RISUONANZE 2019
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GIACOMO MANZONI
Nato nel 1932, ha iniziato gli studi di composizione nel 1948 a Messina sotto la guida di Gino Contilli, proseguendoli dal 1950 al 1956 presso il Conservatorio di Milano; qui nel 1955 si è laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università Bocconi.
Ha composto tra l'altro lavori per il teatro contro la guerra atomica, su Robespierre e dal Doktor Faustus di Mann, composizioni vocali e corali con orchestra su testi di Beckett, Artaud, Dickinson, Nietzsche, Hölderlin, Beccaria, Zeami, Maderna ed altri, musica da camera vocale e strumentale, elettronica ed altro.
Tra gli interpreti delle sue opere si ricordano Bruno Maderna, Andrzej Markowski, Maurizio Pollini, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Gary Bertini, Josef Svoboda, Bob Wilson.
È stato critico musicale de L'Unità, ha insegnato in conservatori italiani e tenuto corsi e seminari presso numerose istituzioni e università straniere (Scuola di musica di Fiesole, Granada, Buenos Aires, Tokyo, Pechino, San Marino, Parigi, Vancouver, Osaka, Santiago ecc.). Per l'attività didattica gli è stato conferito nel 1991 il premio “Omaggio a M. Mila”.
Tra gli altri riconoscimenti: Prix des muses (Parigi), Ambrogino d'oro (Milano), Leone d’oro alla carriera (Biennale Musica Venezia 2007), Premio Principe Gesualdo per la Musica, laurea h.c. dell’Università di Udine.
È accademico di Santa Cecilia (Roma).
Nella sua attività di saggista ha pubblicato tra l'altro Schönberg (Milano 1975, rist. 1997), Scritti (Firenze 1991), Tradizione e utopia (Milano 1994), Écrits (Parigi 2006), Parole per musica (Palermo 2007) e Musica e progetto civile (Milano 2009).